Rinvaso: ecco cosa bisogna sapere per Effettuarlo

Rinvaso delle PianteMolti sono tra noi, proprio come sottolineato nelle precedenti sezioni, coloro che decidono di portare in casa una o più piante. Sia per motivi legati all’hobby della coltivazione delle stesse, sia per tutti coloro che uniscono a questa particolare propensione la voglia di omaggiare la propria casa con un tocco legato all’oramai in voga “Green Style”.

Qualunque sia il motivo per cui decideremo di portare a casa nostra un angolo di verde, dovremo certamente mettere in conto alcune regole base. Essendo appunto delle piante, quindi non semplici complementi di arredo a scopo decorativo, vanno costantemente tenute in uno stato di perfetta cura e necessitano di attenzioni per far sì che le stesse godano di buona salute ed abbiano sempre un aspetto raggiante.

Sappiamo bene che qualsiasi sarà la specie di pianta che individueremo, tutte le tipologie sono soggette ad un naturale processo di crescita. Come tale, dovremo mettere in conto che per accompagnarla in tutti i suoi stadi dell’intero processo, saremo destinati a dover effettuare una delle operazioni classiche legate alla coltura delle stesse, ovvero il rinvaso.

Effettuare questa operazione farà sì che la nostra pianta possa vivere al meglio e che abbia un luogo ideale e adatto alle sue dimensioni per potersi ben sviluppare. Perciò se non vi saranno queste specifiche condizioni avremo come unico effetto quello di avere una pianta che crescerà male e quindi sarà destinata a morire.

Il rinvaso è quindi necessario non solo per fattori legati alla crescita della pianta e quindi dipendenti ad esempio dalle sue radici, ma anche per altri motivi essenziali quali l’impoverimento del terreno che la ospita che va anch’esso sostituito periodicamente. Con il passare del tempo infatti, questo andrebbe a poco a poco a svuotarsi ed a perdere tutti quegli elementi nutritivi essenziali e vitali per la nostra pianta.

Come effettuare il rinvasoFatta questa premessa, è bene dire che il periodo in cui va effettuata questa operazione non è uguale per tutte le specie di piante, in quanto ognuna ne seguirà uno specifico. Certamente possiamo affermare che il periodo oscilla nel lasso di tempo successivo ai mesi invernali, che coincide quindi con l’arrivo della primavera, che come ben sappiamo segna la ripresa dell’attività di ogni specie vegetale.

Ci si chiede spesso quante volte bisogna effettuare l’operazione di rinvaso durante l’anno, e la risposta sarà diversa in base all’età della stessa pianta.

Se si tratta di una pianta in fase di sviluppo il rinvaso va fatto ogni anno, in quanto necessiterà di spazi più ampi. Se invece si tratta di piante più grandi, cronologicamente parlando, allora basterà effettuarlo anche ogni due tre anni, e basterà solamente andare ad attenzionare il terriccio onde evitare che si manifesti quell’impoverimento citato sopra.

Sarà comunque la stessa pianta a lanciarci dei chiari segni legati al bisogno di un immediato rinvaso, ad esempio quando le sue radici inizieranno ad emergere.

Sappiamo bene però che crescendo la pianta avrà bisogno di spazi maggiori. Quindi dovremo capire quale vaso scegliere optando tra le diverse possibilità che abbiamo a disposizione riguardanti sia la dimensione che il materiale di cui lo stesso vaso è fatto.

In genere sarà bene optare per l’uso di vasi in terracotta che essendo altamente porosi diventeranno ottimi alleati in tema di innaffiatura e relativa idratazione della pianta stessa, che avrà la possibilità di traspirare naturalmente. Questo non avviene invece con i vasi in plastica che non essendo traspiranti renderanno difficile la stessa operazione cosa che ci costringerà ad essere più attenti a tal riguardo onde evitare ristagni o essiccamento improvviso.

Per effettuare quindi il rinvaso alla luce di quanto detto sopra, bisognerà innanzitutto che il terreno sia asciutto per far si che la pianta possa essere facilmente asportata ed inserita con facilità nel nuovo vaso. Per la sua asportazione bisognerà essere molto cauti e capovolgendo l’intera pianta dovremo tenerla con la mano onde evitare che si rovini.

Come fare il RinvasoUna volta fuori si puliranno le radici da eventuali residui di terra rimasti e si sistemerà all’interno del nuovo vaso stando attenti a lasciare qualche centimetro di spazio dal bordo del vaso per innaffiare la stessa.

Fatta questa operazione passeremo ad aggiungere del nuovo terreno al fine di riempire eventuali buchi causata dallo spostamento, e solo nella fase successiva si passerà a tamponare il terreno in modo da riuscire a renderlo compatto. Dopo di che potremo innaffiare la nostra pianta.

Vasi

Rinvaso: ecco cosa bisogna sapere per Effettuarlo ultima modifica: 2016-01-26T17:54:38+01:00 da Angy Selfie
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